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prato secco in estate cosa fare

Prato Secco in Estate: Cosa Fare? Una Guida Completa per Salvare il Tuo Tappeto Erboso

L'Estate è in assoluto il periodo più critico per il prato:

  • Alte temperature
  • Scarse precipitazioni
  • Intenso sfruttamento 
  • Molte ore di luce giornaliere

Possono creare un mix letale per qualsiasi tappeto erboso!

Sintomi del Prato Stressato dal Calore

Il prato, come ogni pianta, ha un limite di sopravvivenza alle alte temperature:

In media basta un'esposizione di sole 3 ore ad una temperatura di 50°C per far deperire qualsiasi microterma (festuca, Poa, Loietto) ma anche con temperature più basse ed esposizioni prolungate otterremo lo stesso risultato ovvero il prato inizierà a mostrare i sintomi dello "Stress Termico":

  • Appassimento: Le foglie si arricciano e richiudono per ridurre la superficie esposta al sole e trattenere più liquidi. Il prato risulta diradato.
  • Ingiallimento: La pianta perde colore poiché diminuisce la capacità di effettuare la fotosintesi.
  • Disseccamento: I tessuti perdono completamente i liquidi, rendendo l'erba friabile e facile da rimuovere con minima trazione.

Interventi di Emergenza

Nei primi due stadi, è ancora possibile intervenire per salvare il prato:

  • Regolare l'irrigazione: Assicurati che il prato riceva abbastanza acqua.
  • Concimazione granulare: Utilizza un concime bilanciato per l'estate.
  • Concimazione liquida: In questa fase i concimi liquidi sono fortemente consigliati, spruzzati sulle foglie vengono immediatamente assorbiti garantendo un rapido recupero del prato.

Cosa Fare Quando il Prato è Già Secco

Se l'erba appare secca, simile a paglia, friabile e si solleva facilmente la situazione è irreversibile. In questo caso non ci rimane altro che riseminare le aree colpite (ovviamente quando la stagione lo permetterà) 

  • L'Autunno è il miglior periodo dell'anno per la semina e trasemina del prato: Le condizioni climatiche sono ottimali ed è la stagione più distante dal prossimo periodo critico (la prossima estate) così il prato avrà più tempo per svilupparsi ed irrobustirsi.
  • Effettua una trasemina ampia possibilmente sull'intero prato e non solo nelle zone danneggiate, per garantire omogeneità di colore e densità.

Prevenire i Danni Estivi

In questo periodo l'attività vegetativa del prato è ridotta al minimo, sarà quindi fondamentale mantenere concimazione costante e regolare nei mesi che precedono l'arrivo del periodo critico.

Andremo così ad aumentare la resistenza del prato e facilitare il recupero al cessare delle condizioni estreme.

E dopo? Semina da Zero o Trasemina?

Anche in caso di disseccamento parziale molti decidono di rifare il prato da zero, ma questa soluzione potrebbe non essere sempre vantaggiosa:

  • Se il prato residuo è stato invaso dalle erbe infestanti allora sarà necessario diserbare o lavorare il terreno in profondità, per poi procedere ad una semina ex novo.
  • Se invece non ci sono infestanti, eliminare quella parte del prato che ha resistito alle condizioni estreme significherebbe privarsi dell'erba più forte, quella con le con radici profonde, per questo a mio avviso è utile preservarla, procedendo direttamente alla trasemina.

Scegliere il Giusto Miscuglio per un prato resistente:

La scelta del miscuglio è fondamentale per creare un prato resistente:

  • Tra le Microterme la Festuca Arundinacea è la varietà che meglio sopporta caldo e siccità
  • Tutte le Macroterme (Gramigna-Cynodon-Bermuda etc etc) sopportano bene alte temperature e carenza idrica, ma presentano altri inconvenienti tipici di questa varietà come la dormienza invernale ed un alto livelli di manutenzione.
  • Puntate sempre su miscugli affidabili e reperibili anche in futuro, per garantire continuità ed omogeneità al vostro prato.

Costruire un Prato Resistente alle Condizioni Estreme:

Un prato resistente alle condizioni sempre più estreme, che purtroppo oggigiorno caratterizzano il nostro clima, si sviluppa nel tempo.

Con il passare delle stagioni, le radici aumenteranno di volume e penetreranno più in profondità nel suolo, riuscendo ad attingere acqua e nutrienti anche in profondità.

La natura ama lentezza e regolarità:

  • Non avere fretta...dai tempo al tuo prato di crescere
  • Sostienilo con concimazioni bilanciate e regolari, evitando eccessi e carenze.
  • Effettua trasemine stagionali (preferibilmente in autunno)

Solo così potrai costruire un prato sano e capace di sopportare sfide climatiche sempre più impegnative.

Un saluto

Alessandro

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