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Analizziamo le caratteristiche principali delle varietà di semi per prato contenute nei miscugli, per scegliere quello più adatto al nostro giardino!
è la varietà più veloce in assoluto! Potremmo definirla la "Ferrari" del prato!
La più rapida sia nella germinazione che nell’attecchimento, successivamente manterrà questa vigorosa attività vegetativa per gran parte dell’anno.
Le auto sportive sono belle e veloci ma si sà…consumano parecchio!
Così il Loietto risulta la varietà più dispendiosa in termini di fabbisogno di acqua, concime e manutenzione, vista l'alta frequenza di taglio dovuta alla sua spiccata crescita verticale.
Se il Loietto è una "Ferrari" la Festuca è un “Landini” … lenta ed inesorabile!
La festuca vuole i suoi tempi, dall’inizio alla fine!
Le festuche più pregiate sono selezionate tra quelle a foglia più sottile, che uniscono la resistenza tipica della specie ad un livello estetico superiore, mentre in quelle più "rustiche" è molto corposa.
Anche la densità di semina avrà un ruolo chiave sul risultato finale: più alta sarà la quantità di semi per mq, più sottili rimarranno le foglie, al contrario una semina più rada produrrà steli più corposi.
a metà strada tra Loietto e Festuca si pone la Poa Pratense, con caratteristiche intermedie di rapidità e consumi
La Poa Pratense spicca per una precisa caratteristica: ovvero quella di essere una varietà tipicamente “rizomatosa”
I semi di Poa Pratense sono estremamente più piccoli di quelli delle altre varietà,pertanto la loro percentuale in peso all’interno del miscuglio sarà sempre molto contenuta.
Un tempo era la regina dell’ombra!
Soffre decisamente le alte temperature, alle quali spesso non sopravvive.
Per questo oggigiorno, viste le temperature estive sempre più elevate anche in località montane, il suo impiego è andato via via diminuendo, grazie anche all’introduzione di loietti di ultima generazione che assicurano pari resistenza ad ombra e freddo con una maggiore tolleranza al caldo estivo.
La troviamo tuttavia ancora presente in molti miscugli per prati ombreggiati ma, a mio avviso, le situazioni in cui trarremo reali vantaggi dalla semina di questa varietà sono molto limitate.
Ora che conosciamo le caratteristiche basilari delle essenze più comuni sarà più semplice individuare il miscuglio di semi più adatto al nostro giardino ma dovremo tenere conto anche della nostra propensione alla cura del prato ed al tempo e risorse che intendiamo dedicargli:
Ed ora veniamo alle Macroterme, una famiglia molto ampia (Cynodon, Bermuda grass, Paspalum, Zoysia ,Kikuyu etc.. etc... etc...) che riassumeremo impropriamente con il termine più comune di Gramigna!
Un tempo il loro impiego era riservato prettamente alle zone costiere isolane e del sud Italia, ma al giorno d’oggi il loro utilizzo è sempre più diffuso .
E' bene precisare che quando parliamo di Macroterme ci riferiamo all’impiego di essenze in purezza, e non di miscugli come nel caso delle microterme, vista la grande diversità di colore e tessitura tra le diverse specie, viene solitamente prescelta una sola varietà da seminare nel prato.
caratteristiche che le rendono ideali per l’utilizzo in campi sportivi (durante la stagione estiva) , nei campi da golf e nelle località soggette a siccità prolungata e temperature elevate.
Prediligono terreni sabbiosi, ben livellati e molto ben drenanti.
è molto diffusa l’idea che un prato di gramigna sia più facile da gestire… il che NON è assolutamente vero!
Il prato di macroterme, sebbene meno esigente di irrigazioni, sarà molto ghiotto di concime e richiederà tagli frequenti soprattutto in estate, che coincide con il su periodo di massima attività vegetativa, per questo rientra tra i prati ad "alto livello di manutenzione"!
Al termine dell’autunno, quando le temperature inizieranno a diminuire, la gramigna entrerà in dormienza
Assumendo il caratteristico color giallo paglierino che manterrà per tutto l’inverno fino al successivo rialzo delle temperature, quando tornerà gradualmente al colore originario.
Questo rinverdimento è detto Green-Up primaverile e sarà anticipato o ritardato in base alla varietà, alla zona climatica ed alle concimature effettuate durante la stagione, le stesse variabili influiranno anche sull’arrivo della dormienza invernale.
Per via di questa particolare attività vegetativa la semina delle macroterme è consigliata solamente nel periodo primaverile ed estivo (Aprile-Agosto)
È bene precisare che per la germinazione delle macroterme dovremo seguire il medesimo procedimento di quella delle microterme,
ovvero mantenere il terreno costantemente umido fino al completo sviluppo delle piantine.
Questo processo nelle varietà meno pregiate può richiedere anche diverse settimane,
quindi se intendiamo seminarla su un prato privo di irrigazione automatica teniamo in considerazione anche questo fattore.
Ricorda:
Il tuo giardino si inserisce in un contesto naturale molto più ampio!
Se ti trovi in prossimità di boschi, parchi naturali o aree verdi prive di manutenzione le erbe spontanee che popolano naturalmente quei luoghi tenteranno di colonizzare anche il tuo prato!
I semi delle infestanti sono piccolissimi e possono essere trasportati dal vento anche a grande distanza,
scegli quindi un miscuglio contenente varietà in grado di contrastarle efficacemente, le migliori in quest'ottica sono il loietto e la poa.
Spero che queste informazioni generiche di base ti siano utili per individuare il miscuglio più adatto al tuo prato,
se dovessi ancora avere incertezze non esitare a contattarmi tramite mail o WhatsApp, troveremo insieme la migliore soluzione per il tuo giardino!
Un Saluto
Alessandro
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